In ogni momento della nostra vita sentiamo parlare di Inflazione e talvolta di Recessione. Forse più o meno tutti abbiamo almeno un’idea di cosa si tratta ma in modo preciso pochi sanno di cosa si parla. Sono fenomeni economici importanti che incidono sulla nostra vita e per questo ne andiamo a parlare.
Cos’è l’Inflazione?
Per capire cos’è l’Inflazione dobbiamo partire dai suoi effetti che ne caratterizzano la base. Nei periodi in cui si osserva un incremento dell’inflazione i prezzi in generale sono in aumento.
Tali prezzi possono riferirsi ad una parte dei beni e servizi in vendita mentre altri articoli possono restare stabili o addirittura anche diminuire. Per comprendere di cosa parliamo, facciamo l’esempio di un vestito che lo scorso anno pagavi 100 Euro mentre lo stesso bene, quest’anno, lo paghi 110 Euro.
L’aumento è evidente, il prezzo è aumentato del 10%. Questo esempio è estremamente semplificato, in realtà il calcolo dell’inflazione su base nazionale si determina attraverso formule matematiche parecchio complesse considerando un insieme di beni e servizi che compongono il cosiddetto “paniere”.
L’inflazione può essere determinata da diversi motivi. Un primo motivo è legato all’aumento dei costi di produzione da parte delle aziende. Per mantenere lo stesso guadagno, l’azienda deve mettere in commercio il bene o servizio con prezzo maggiorato.
Altra motivazione è il gioco Offerta/Richiesta che come sai determina il mercato. Se aumenta la richiesta da parte dei consumatori, le aziende aumentano il prezzo, al contrario se quanto prodotto è decisamente superiore alla richiesta del mercato, per vendere quanto prodotto la aziende dovranno abbassare il prezzo.
In termini di teoria economica, l’inflazione rappresenta la quantità di denaro circolante, quindi aumenta a fronte di un incremento di immissione di denaro da parte della Banca Centrale. A contrastare questo motivo, la Banca Centrale Europea determina un aumento dei tassi di interesse che tende a scoraggiare la richiesta di finanziamenti, quindi un calo del denaro circolante.
Inflazione oggi
Al momento attuale ci troviamo in una situazione particolare. L’altissima inflazione che si registra un po’ in tutta Europa, non è dovuta ad un maggiore consumo, quindi a maggiore benessere e potere d’acquisto da parte dei cittadini ma è spinta verso l’alto dall’aumento vertiginoso del costo di elettricità e gas che aumentano oltremodo i costi di produzione.
Ciò si lega all’aumento dei prezzi nel carrello della spesa che ha raggiunto il 9% circa rispetto allo scorso anno. Peraltro gli stipendi non sono aumentati, quindi le persone sono costrette a comprare di meno, anche nel campo alimentare.
Si innesca un circolo negativo in quanto il calo negli acquisti porta inevitabilmente ad un calo di produzione e perciò, tutto unito ad un aumento spaventoso dei costi di produzione, porta a lasciare a casa un certo numero di lavoratori e, per molte aziende, a cessare l’attività.
Questo significa ricorso a Cassa Integrazione, se va bene, che porta nelle tasche dei lavoratori una netta riduzione dello stipendio mensile, quindi una contrazione ulteriore della spesa e calo ulteriore della produzione.
Il combinato di aumento dei prezzi da una parte, quindi inflazione galoppante e calo della richiesta da parte dei consumatori è una situazione anomala e preoccupante perché invece di portare a crescita economica dello Stato, porta ad una condizione di recessione per un calo complessivo dell’economia.
In una condizione di normalità dell’andamento dell’economia la Recessione è il fenomeno della riduzione dei prezzi e calo di produzione, esattamente il contrario dell’inflazione. Oggi ci troviamo nella condizione di assoluta anomalia in cui sono presenti contemporaneamente entrambi gli effetti, un’inflazione alta come non si vedeva da decenni e una contrazione produttiva e dei mercati.
Grande incidenza su questa situazione attuale ha l’aumento sconsiderato ed esagerato del gas, soprattutto, e dell’energia più in generale, anche perché il prezzo dell’energia è uno degli elementi che compone il paniere considerato per la determinazione del tasso di Inflazione.